Un Viaggio nell’Anima, nella Storia e nella Società Russa

–> Link Telegram per leggere assieme Anna Karenina dal 1.07.25 al 31.08.25 – SPIRITI|LIB[E]RI

Perché (ri)leggere Tolstoj oggi?
Perché in un’epoca che tende alla velocità, Lev Tolstoj ci costringe alla profondità. Con le sue opere monumentali e la sua vita radicale, Tolstoj non è solo uno scrittore: è un punto di riferimento etico, un pensatore della verità interiore, un instancabile cercatore di senso.

In questo post ti accompagno in un viaggio tra la biografia, i romanzi, le idee e le contraddizioni di un autore che, anche se letto secoli dopo, continua a parlare direttamente all’anima.

Le origini: un giovane aristocratico in cerca di verità

Lev Nikolaevič Tolstoj nasce nel 1828 nella tenuta di famiglia a Jasnaja Poljana. Orfano di entrambi i genitori in giovane età, cresce sotto l’influenza di zie religiose e precettori. Inizia studi universitari a Kazan’, ma li abbandona presto, dedicandosi all’autoformazione.

Le letture di Rousseau, Sterne, Puškin e Gogol’ gli insegnano la sincerità come principio etico e letterario. Scrivere per lui significa dire la verità. Sempre.

Guerra e disillusione

Tra il 1851 e il 1856 Tolstoj combatte nel Caucaso e nella guerra di Crimea. I suoi Racconti di Sebastopoli (1855) cambiano la narrativa bellica: nessuna gloria, solo verità brutale. Nasce così il seme del suo futuro pacifismo, e anche il primo serio scontro con la censura zarista.

Il ritiro a Jasnaja Poljana e la scuola per i contadini

Tornato alla tenuta, Tolstoj fonda una scuola sperimentale per i figli dei contadini. Rifiuta l’educazione formale, che considera repressiva. Secondo lui, l’istruzione deve coltivare la libertà interiore e non uniformare.

La sua pedagogia è ancora oggi fonte di ispirazione per molte realtà scolastiche alternative.

Famiglia, amore e contraddizioni domestiche

Nel 1862 sposa Sof’ja Andreevna, da cui ha 13 figli. Collaboratrice instancabile, copista e consigliera, Sof’ja è anche protagonista di molte tensioni.
Il matrimonio attraversa momenti di vicinanza e lacerazione, riflessi nei suoi testi più intimi come Il diavolo o La sonata a Kreutzer.

Il conflitto esplode quando Tolstoj decide di rinunciare ai diritti d’autore sulle opere scritte dopo la conversione. Sof’ja si sente esclusa e tradita.

La crisi spirituale e la scelta radicale

A partire dalla fine degli anni ’70, Tolstoj attraversa una profonda crisi esistenziale. La sua conversione al cristianesimo evangelico, non dogmatico, lo allontana dalla Chiesa Ortodossa, che lo scomunica nel 1901.

La sua fede, spogliata del soprannaturale, si fonda sul Discorso della Montagna, sulla non-violenza e sull’etica della verità radicale.
Le sue idee influenzeranno anche Gandhi, con cui intratterrà una breve ma intensa corrispondenza.

Tolstoj animalista, vegetariano, ecologista

Pochi sanno che Tolstoj fu tra i primi sostenitori dei diritti degli animali in Europa. I suoi testi Il primo gradino (1892) e Contro la caccia (1895) sono manifesti accorati in favore della non-violenza contro ogni creatura.

I capolavori da leggere (o rileggere)

Guerra e pace (1863–1869)

Un’opera-mondo, un romanzo che è anche saggio filosofico, trattato storico, meditazione sull’anima russa.
Tolstoj smonta il culto dell’“uomo forte” e restituisce valore all’agire collettivo, alla semplicità, al destino.
Pierre Bezuchov, uno dei suoi personaggi più amati, è il simbolo della ricerca interiore.

Anna Karenina (1873–1877)

“Tutte le famiglie felici si somigliano…” — e già l’incipit è un classico.
Tolstoj racconta l’adulterio di Anna con lo sguardo non del moralista, ma del testimone lucido delle ipocrisie della società.
In parallelo, Konstantin Levin — suo alter ego — cerca nella vita rurale e nella fede un nuovo senso.

La morte di Ivan Il’ič (1886)

Breve, lancinante, perfetto. Il racconto di un uomo che scopre, morendo, il fallimento di una vita “giusta” agli occhi del mondo ma priva di autenticità.

La sonata a Kreutzer (1889)

Un’indagine spietata sull’amore, il desiderio, il matrimonio e il possesso. Lettura disturbante e illuminante.

Resurrezione (1899)

Una potente denuncia del sistema carcerario e giudiziario, e una riflessione sulla colpa, la redenzione, la giustizia.

L’editore contadino e il pensatore anarchico

Tolstoj fonda anche la casa editrice Posrednik, con cui diffonde a basso costo testi educativi per il popolo.
Scrive opuscoli, lettere, saggi etici e pedagogici.
Molti suoi testi pubblicistici sono ridondanti, ma testimoniano un’urgenza comunicativa che ha come scopo la trasformazione della coscienza collettiva.

La morte di Tolstoj: un simbolo

Muore il 20 novembre 1910 ad Astàpovo, in una stazione ferroviaria, dopo aver abbandonato Jasnaja Poljana in un ultimo gesto di libertà.
Sulla scrivania aveva lasciato I fratelli Karamazov di Dostoevskij.

Le sue ultime parole pubbliche furono di gratitudine verso Sof’ja. La sua tomba, voluta senza croce né nome, si trova tra i boschi della tenuta di famiglia.

Tolstoj oggi: eredità viva

Oggi Tolstoj è studiato, tradotto e celebrato in tutto il mondo.
La sua casa è diventata un museo vivo. Il sito ufficiale Yasnaya Polyana è visitato ogni anno da milioni di lettori. Qui il testo di Anna Karenina in pdf gratuito.

Più che un autore da leggere una volta nella vita, Tolstoj è un autore da portarsi dietro tutta la vita.


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