Impulso di scrittura giornaliero
Quali principi definiscono il modo in cui vivi?

Facciamo un gioco di parole: il principio principe che definisce il modo in cui vivo รจ quello del non sfrantumare la uallera al prossima nella speranza, mai sopita, ma spesso disattesa, che il prossimo scelga di restituirmi la stessa cortesia; il concetto si potrebbe ingentilire con qualche latinismo come da titolo, ma poichรฉ viviamo la stagione del sesso&samba mi sento di dire che il latinismo lo circoscriverรฒ al titolo.
Noli me tangere, si, ma in senso del tutto figurato e trasversale. Io, anche grazie al mio bagaglio genetico di matrice calabrese, ho insito nel mio sangue l’istinto naturale a farmi i razzi miei, senza l’accezione egoistica della locuzione, ma esattamente nella sua soavissima prescrizione intrinseca: non interferire con la vita altrui e star contento nel proprio paio di babbucce.
Anarchi@ pura, non vi pare? Quella che io professo da sempre, fin dall’asilo e sta un post a tal riguardo da qualche parte. Questo principio mi consente di vivere intrisa di quell’ amor fati di cui parla Nietzsche, semplificando: cuor contento il ciel l’aiuta a citare mia zia Anna, pace all’anima sua.
Il principio a cui mi ispiro รจ questo che poi diventa un multiverso di opportunitร  poichรฉ, in potenza ,avrebbe un ampio raggio d’azione benefico e a doppio senso di marcia… ma vaglielo a spiegare alla gente.

Stringata oggi, perchรฉ sto guardando i pacchi sulla Rai. Mi raccomando meno rotture al prossimo corrispondono a meno rotture per noi; inoltre promuoverei la pratica dell’arte del kintsugi dei razzi nostri in modo da non polverizzare i razzi altrui. Adios!